Biodola

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Il Golfo della Biodola - Isola d'Elba

L’Isola della Capraia e la Corsica all’orizzonte, il verde della macchia che sembra
inghiottire la strada e poi lo straordinario spettacolo, di questa grande spiaggia
che è il Golfo della Biodola. La sua sabbia fine, la limpidezza dell’acqua, la magia
dei colori che cambiano con il muoversi del sole, ne fanno un paradiso per la balneazione e le vacanze, particolarmente amato dalle famiglie, per la dolcezza con cui il mare degrada.

Biodola, Scaglieri, e Forno sono le tre località che danno vita al golfo, il nome della
Prima si rifà ad un profumato fiore a forma di giglio che nasceva sulla paglia marina
che a sua volta serviva a intrecciare cappelli e canestri.
Scaglieri deriva da scala, per la conformazione del terreno che è tutto terrazzato
memore della grande produzione di vino che qui avveniva, per l’altezza a cui arrivano i terrazzamenti un paesaggio che doveva ricordare le Langhe.
In epoca romana erano attivi diversi forni per la fusione del metallo, come testimoniano i resti presenti nei terreni da cui il nome Forno.
Prima dell’avvento del turismo l’economia delle genti del golfo, era legata alla pesca all’agricoltura ed a qualche piccola attività come la produzione di calce verso Punta Penisola o la fabbrica di mattoni alla Biodola con relativa strada ferrata verso la spiaggia.
La grande stagione del turismo inizia negli anni 50, i primi villeggianti sono i VIP d’allora come i Conti Borromeo delle omonime isole, marchesi di varie casate cantanti e attori e tanti altri. tutti attirati dall’integrità e bellezza di questo luogo.
La posizione geografica è particolarmente fortunata, il golfo è protetto dai venti di scirocco d’estate e dai venti di tramontana d’inverno favorendone un clima particolarmente mite.

Chi ama camminare, puo’ cimentarsi in belle passeggiate su antichi sentieri.
Esite un grande sentiero che và da Procchio al Viticcio con molti tratti sul mare alcuni in pineta o nella macchia, che può essere diviso in varie tratte, Scaglieri è al centro di questo percorso.
La passeggiata che da Scaglieri va al Viticcio attraverso Punta Penisola è facile e scenografica.
Punta Penisola è veramente interessante, ricoperta di corpobrotus acinaciformis (Unghie di strega) i cui bei fiori, accendono di viola tutta la scogliera, sono presenti anche, una bella varietà di iris bianco e tante altre specie mediterranee.
Di rilievo la “Roccia della civetta” perché ricorda la figura di una civetta e la “Scogliera del forzato” con una piccola grotta dove le genti del posto dicono si rifugiò un galeotto fuggito dai lavori forzati durante l’occupazione francese dell’isola.
La Biodola non ha bisogno di inventarsi stratagemmi, per attirare turisti, il mare cristallino, belle spiaggie una vegetazione ricca e integra ed una ospitalità alberghiera attenta e competente ne fanno oggi come allora, uno dei luoghi più amati dai turisti di tutto il mondo.

 

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